Il regolamento CLP e i pittogrammi GHS sono nati per rispondere al bisogno di avere un sistema univoco per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze a livello internazionale.

Le sostanze chimiche sono naturalmente portate a legarsi tra loro o agli elementi presenti nell’ambiente dando vita a reazioni chimiche che quando non sono controllate possono essere molto pericolose.

Ci sono sostanze esplosive, sostanze velenose o ustionanti; alcune possono prendere fuoco, altre inquinare l’ambiente.

È fondamentale che chi le manipola sia informato sui rischi che possono essere connessi al loro utilizzo e a questo scopo, per legge, sui contenitori di queste sostanze devono essere apposte delle etichette con pittogrammi condivisi a livello internazionale.

Il regolamento CLP

Tabella di conversione della simbologia GHS

Il regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging) riguarda la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e si basa sul sistema di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche GHS, condiviso a livello internazionale.

Il sistema CLP prevede innanzitutto di determinare se una sostanza o una miscela ha delle proprietà per le quali va classificata come pericolosa.

Una volta classificata la sostanza o la miscela, i pericoli identificati devono essere comunicati a chiunque possa venire a contatto con la sostanza, prima di tutto attraverso una etichettatura precisa e puntuale.

Il sistema GHS

L’attuale etichettatura delle sostanze chimiche è regolamentata a livello internazionale dal GHS (Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals), un sistema approvato nel corso della Conferenza Onu di Rio del 1992.

In precedenza i prodotti chimici erano classificati in modo diverso a seconda del settore d’interesse e delle normative considerate.Questo, naturalmente, rendeva la classificazione piuttosto confusa. Per costruire il sistema GHS sono state prese come riferimento diverse normative provenienti da stati differenti.

Sono state individuate tre tipologie di pericolo (pericoli fisici, pericoli per la salute e pericoli per l’ambiente) e per ciascuno di questi sono state definite delle classi che identificano il grado di pericolosità. I pittogrammi GHS indicano il motivo per cui una sostanza risulta pericolosa: infiammabilità, pericolo di esplosione etc. etc.

Le sostanze pericolose devono essere riconoscibili anche attraverso un’etichetta che riporti il nome del composto.

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