Planimetria con comunicazione erroneaPlanimetria corretta

In ogni luogo frequentato aperto a visitatori o clienti e lavoratori, che sia uno spazio pubblico o privato, è obbligatorio esporre una planimetria dell’ambiente sulla quale siano chiaramente indicate le vie di fuga.

Per quanto la piantina debba essere realizzata seguendo regole precise, è possibile migliorarne l’impatto estetico con una progettazione su misura per il contesto nel quale verrà collocata.

Come è fatta la planimetria d’emergenza antincendio (norma UNI ISO 23601:2014)

La piantina d’emergenza deve essere in dimensioni prestabilite (A3 o A4) e riportare l’indicazione esatta della posizione dell’utente (il puntino colorato in evidenza “voi siete qui”), con la corretta direzione per uscire dagli spazi e portarsi in salvo in caso di incendio.

La legenda deve essere semplice e chiara, il titolo, “planimetria d’emergenza”, ben evidente e va indicato il punto di raccolta, cioè il luogo sicuro dove ci si ritrova una volta usciti dall’edificio.
La piantina non può essere realizzata come si preferisce: è necessario colorare di verde le frecce e le vie di esodo.

Inoltre, è necessario installare almeno una planimetria su ogni piano, vicino all’ingresso principale, vicino a scale ed ascensori e nelle stanze in modo che siano ben visibili.
Sulla piantina vanno riportati i simboli e i disegni, ad esempio quello dell’estintore, uguali ai simboli reali.

Come personalizzare la planimetria d’emergenza

Da quel che abbiamo detto è evidente che la grafica della planimetria d’emergenza deve rispettare regole ben precise, ma questo non significa che sia impossibile fare personalizzazioni che ne migliorino l’impatto estetico.

Come si può vedere dalle due piantine pubblicate, la differenza può essere notevole, sia in termini di leggibilità, sia in termini di estetica.
Una piantina ben fatta deve avere dei contrasti di colore che agevolino la lettura, anche perché in situazioni d’emergenza la capacità di decifrare chiaramente la mappa può essere compromessa sia dalle condizioni ambientali, come ad esempio la presenza di fumo, sia dallo stato d’ansia e d’agitazione provocato dall’emergenza. Per questo motivo è necessario considerare con attenzione la scelta delle tonalità di colore e del contrasto tra testo e sfondo ed evidenziare in maniera netta e chiara i percorsi.

Questo non va a discapito dell’estetica se la piantina viene progettata con cura: è possibile migliorarne l’estetica utilizzando toni di colore che si adattino all’ambiente circostante e ai colori aziendali e lavorare sulla legenda e sulle aree circostanti la mappa per renderla più gradevole da vedere.