Come potrebbe essere ammirare un quadro senza vederlo? È il progetto di Descrivedendo per l’Accademia di Brera di Milano: per alcuni dei quadri esposti nella galleria è stata preparata una descrizione morfologica, disponibile in audio, che permette di immaginare e apprezzare l’opera.

Prendiamo ad esempio la descrizione della cena di Emmaus di Caravaggio, sostenuta da Diadromì: la voce narrante presenta il quadro dandone prima di tutto le misure e dicendo che è un dipinto olio su tela. Ci presenta poi i personaggi: Gesù, due discepoli, un oste e una cameriera, dicendoci anche che i personaggi sono rappresentati a grandezza naturale.

La scena viene contestualizzata: siamo all’interno di una locanda, ma lo sfondo è avvolto nell’oscurità, mentre le figure e la tavola sono illuminati.

Come viene descritta l’opera

Per permetterci di “vedere” la figura, viene innanzitutto individuato il punto di vista, che in questo caso è frontale.

Prima di cominciare a descrivere i personaggi, la voce narrante ci chiede di immaginare il quadro diviso in nove settori, tracciando due linee immaginarie in orizzontale e due in verticale.

Si descrivono poi i contenuti della scena collocando nel reticolo immaginario gli oggetti e i soggetti del quadro: il piatto, la caraffa, il pane posti sul tavolo e poi i personaggi, che vengono descritti nel dettaglio, dalle movenze del corpo, alla foggia e al colore degli abiti.

Chi ascolta riesce a immaginare anche quel che si muove nell’animo dei discepoli, sorpresi e increduli, mentre Gesù benedice il pane rivelando la sua identità. Allo stesso modo riusciamo a immaginare l’oste e la schiva e anziana cameriera che si accosta alla tavola portando un piatto di carne.

In chiusura, viene definita la Per riuscire a immaginare la scena è indispensabile la descrizione della luce, che, ci viene detto, proviene da ore 10 a illuminare i volti delle figure che emergono dal fondo scuro.

Segue una descrizione storica che colloca l’opera all’interno della biografia del pittore, illustrando le differenze tra questa versione della “cena di Emmaus” e quella dipinta alcuni anni prima ed esposta alla National Gallery di Londra.

Descrivedendo è un progetto per ridurre le barriere percettive sviluppato dall’Associazione Nazionale Subvedenti (ANS) per consentire a chiunque, non soltanto a chi abbia una ridotta capacità visiva, di sperimentare una fruizione consapevole delle opere d’arte.